la straordinaria scoperta del Faraone Amenofi II

Era il 1898, quando Victor Loret, egittologo francese divenuto direttore generale delle Antichità Egiziane, durante una delle numerose campagne di scavo nella Valle dei Re, scoprì la tomba di Amenofi II. Una scoperta eccezionale per più motivi, uno dei quali fu il ritrovamento della mummia intatta del faraone che ancora riposava nel suo sarcofago (fu il primo faraone scoperto all’interno della sua propria tomba), accompagnato dalle mummie di Thutmosi IV, Amenofi III – gli antenati più prossimi di Amenofi II – e di altri faraoni, oltre a due mummie femminili, recentemente identificate con la madre e la nonna di Tutankhamon: molto probabilmente mummie qui collocate e nascoste per preservarle da ulteriori profanazioni. Appassionante la lettura dei fogli presentati in mostra dei taccuini di Loret dove racconta le emozioni provate durante la scoperta, parole accompagnate da schizzi e fotografie del prezioso ritrovamento: il corredo funerario, la Sala dei Pilastri dove si trovava il sarcofago di Amenofi, le mummie… documenti unici che oggi sono gelosamente conservati presso gli Archivi di Egittologia dell’Università degli Studi.
Nella mostra al Mudec la storia di Amenofi II verrà narrata attraverso l’esposizione di statue, armi, stele commemorative, attraverso evocazioni dell’Egitto di cui egli fu eroico protagonista, un’occasione per fare un tuffo nella civiltà egizia, tanto affascinante e intrigante, dalla vita quotidiana al rapporto con l’Aldilà. Il tutto arricchito con ricostruzioni virtuali in cui “immergersi” dei paesaggi nilotici, delle imprese militari ed edilizie del faraone. Come affascinante sarà “entrare” nella Sala dei Pilastri ricostruita in scala 1:1 per vivere la sensazionale scoperta archeologica, di questa sepoltura nella Valle dei Re, passo a passo con Victor Loret.

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