Escursione culturale curata e accompagnata da Marina Fassera e Davide Cabodi

A pochi km da Torino, nella regione del Canavese, sorge un antico borgo che nel Medioevo aveva il suo fulcro nel castello arroccato sui colli: è in quello stesso castello che ancora oggi quel borgo si identifica, Agliè.

Andremo a scoprirne la storia passeggiando per le strette strade del paese protette dai portici, visiteremo il Castello ducale, che è parte delle Residenze Reali del Piemonte annoverate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, entreremo in punta di piedi nelle atmosfere crepuscolari del poeta Guido Gozzano che, nella Villa Il Meleto, trascorreva le estati ivi traendo ispirazione per i suoi componimenti … infine, come non deliziare anche il palato? Lungo le “strade del Vino in Canavese” non si può non prevedere un momento conviviale, seduti intorno ad un tavolo degustando i sapori della cucina locale, accompagnati da buon vino e dai deliziosi Torcetti di Agliè!

INSIEME VISITEREMO

Il CASTELLO DUCALE di Agliè è una grande e sontuosa residenza, il cui nucleo originario risale al XII secolo, periodo in cui la dinastia dei San Martino si stava affermando nell’area canavesana. Fu fortezza nel Medioevo, residenza nobiliare nel ‘600, dimora di villeggiatura dei Savoia dal Settecento al 1939, quando, venduto allo Stato, il castello fu destinato a museo di se stesso.
I passaggi di proprietà hanno lasciato inevitabilmente il segno e tutto questo ben si vede nell’impianto architettonico e nella varietà delle decorazioni e degli arredi che oggi formano un’unità coerente con il giardino, il parco e il borgo.
Se all’epoca di Filippo di Agliè il castello si presentava come una struttura sostanzialmente simmetrica a due corti, una interna e l’altra aperta verso il borgo e la facciata ad est era già caratterizzata dalle due torri-padiglione affacciate sul giardino ordinato a parterres, nel Settecento con i Savoia venne intrapreso un grandioso progetto di riqualificazione nel quale il borgo stesso fu coinvolto con la costruzione della chiesa parrocchiale, collegata al castello da una galleria coperta a due piani, tuttora esistente.
La visita al Castello non potrà che concludersi con gli splendidi giardini con alberi secolari e serre.
Una curiosità: la bellezza del Castello e del suo giardino e parco, l’atmosfera romantica che si respira, il fascino di altri tempi hanno fatto sì che più volte fosse scelto come set per ambientare alcune serie televisive come Elisa di Rivombrosa, La Bella e la Bestia e Maria José.

Al termine della visita del Castello, ci attende una ricca pausa pranzo nel borgo di Agliè con menù tipico

Dalle atmosfere romantiche a quelle crepuscolari … la nostra passeggiata nel borgo si concluderà alla Villa IL MELETO residenza estiva del poeta Guido Gozzano (1883-1916), il cui nome curioso deriva dai meleti coltivati nel giardino e nei terreni vicini.
La dimora si trova ai piedi del Colle di Macugnano, a circa un chilometro da Agliè. Entreremo nel mondo poetico di Gozzano e nella sua sfera privata e intima che le stanze ricordano in ogni arredo, in ogni suppellettile. La villa è infatti il risultato dell’attenzione dell’abbellimento che il poeta vi apportò nel 1904.
Possiamo immaginare Gozzano ispirato sì dalla natura, ma anche da questa dimora di famiglia che riecheggia in diversi componimenti … la sala da pranzo, lo studio, la biblioteca, la camera da letto con la collezione di farfalle e poi … il salotto liberty di Nonna Speranza dove si trovano “le buone cose di pessimo gusto!” e “il caminetto un po’ tetro, le scatole senza confetti, i frutti di marmo protetti dalle campane di vetro, un qualche raro balocco, gli scrigni fatti di valve, gli oggetti col mònito, salve, ricordo, le noci di cocco, Venezia ritratta a musaici, gli acquerelli un po’ scialbi, le stampe, i cofani, gli albi dipinti d’anemoni arcaici…”

Rientro a Milano previsto intorno alle ore 19.30/20.00 circa.