Una monografica è sempre un’occasione importante per conoscere a fondo la vita e le opere di un artista. È il caso della mostra dedicata a Felice Casorati che, nelle sale di Palazzo Reale, ripercorre la carriera del Maestro dagli esordi fino all’ultimo periodo. Un pittore, ma anche scultore e scenografo, che ha attraversato buona parte del Novecento, diventando un protagonista di molte stagioni dell’arte, dal simbolismo al realismo magico, dalla fase più espressionista di stampo picassiano, fino al ritorno al sintetismo e alle stesure à plat, caratteristiche della sua ultima produzione.

In mostra, più di cento opere provenienti da prestigiose collezioni private e pubbliche, come la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, dove è conservata la più importante e ricca raccolta di opere di Casorati. Tra i capolavori esposti il ciclo delle “Grandi tempere” che registra l’evoluzione dello stile e del suo linguaggio dopo il definitivo trasferimento a Torino, a seguito della tragica morte del padre. Si tratta di opere caratterizzate da una dimensione spaziale nuda e desolata e da un senso metafisico di inquietante solitudine, che sono di fatto la cifra stilistica dell’artista che lo accompagna nel corso degli anni a venire.