Tra Otto e Novecento il dialogo tra le arti è più fecondo che mai: gli artisti e gli scrittori si muovono a braccetto rivoluzionando il mondo della cultura nel corso del Romanticismo e delle Avanguardie, con alcuni momenti chiave tipicamente milanesi quali la Scapigliatura e il Futurismo, e poi fino alla seconda metà del Novecento.
Nelle pitture e nelle sculture conservati nei principali musei di Milano, possiamo incontrare disinvolte lettrici di romanzi, amanti appassionate che ricevono lettere, oppure funzionari al lavoro con testi di leggi e decreti, fino ai ritratti degli stessi autori di libri e raccolte di poesie: Manzoni, Gilbert Clavel, ecc. Ma ci sono pittori che sono stati anche scrittori (Massimo d’Azeglio, Emilio Tadini, ecc), o artisti che sono figli di celebri scrittori. E poi la parola scritta fa capolino tra le immagini dei manifesti o può ispirare il tema del quadro, mentre non manca un’opera che ha per soggetto unico la biblioteca, con i suoi scaffali pieni di libri. Insomma un viaggio affascinante e nuovo nell’immagine e nelle parole, condotto da una guida di Artema, già autrice di alcuni contributi sull’educazione alla lettura e sui rapporti fra arte e letteratura.
Libri, giornali, lettere nella pittura dell’ottocento
GALLERIA
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COSTO INGRESSO
INTERO |
€ 5,00 |
OVER 65 ANNI |
€ 3,00 |
UNDER 18 ANNI |
€ 0,00 |
LUOGO D’INCONTRO
all’ingresso della Galleria d’Arte Moderna via Palestro 16, Milano |