Il fasto di una spettacolare dimora di campagna

Voluta da Maria Teresa d’Austria, come residenza di campagna per il figlio, l’arciduca Ferdinando, la Villa Reale di Monza venne costruita dall’architetto Giuseppe Piermarini, allievo di Luigi Vanvitelli, tra il 1778 e il 1780. La Villa è un’imponente e scenografica costruzione di due piani dall’impianto a U, immersa nel parco recintato più grande d’Europa. Nata come simbolo di magnificenza e prestigio della corte asburgica, la Villa seguì le vicissitudini storiche del periodo: con l’arrivo dei francesi divenne una delle dimore preferite di Eugenio di Beauharnais e con la restaurazione asburgica l’arciduca Rainieri, appassionato botanico, dotò il parco di rare ed esotiche essenze arboree. Infine, con il neonato Regno d’Italia, la Reggia divenne proprietà di Umberto e Margherita, primi e ultimi inquilini Savoia della residenza che, dopo il regicidio avvenuto non molto distante dalla Villa, venne praticamente abbandonata.
Nel corso degli ultimi anni, un lungo lavoro di restauro e recupero l’ha riportata agli antichi splendori.
DATE IN PROGRAMMA
sab 21/05, ore 15.30 |
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dom 22/05, ore 15.30 |
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sab 11/06, ore 11.00 |
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dom 26/06, ore 15.30 |
COSTO
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Servizio di microfonaggio incluso nella visita. È consigliabile portare con sé un proprio auricolare. |
N.B. Dal 1° aprile 2022, con l’entrata in vigore del decreto-legge 24 marzo 2022, n.24, che stabilisce la fine dello Stato di emergenza, per l’accesso a musei, parchi archeologici, mostre, archivi, biblioteche e altri luoghi della cultura NON è più richiesto il possesso del green pass rafforzato, né di quello base. Resta l’obbligo di utilizzo di mascherine chirurgiche |
DURATA
Due ore |
LUOGO D’INCONTRO
all’ingresso della biglietteria viale Brianza 1, Monza |
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La visita alla reggia di Monza ci è piaciuta molto! Bravissima la guida che ne ha raccontato la storia con competenza e passione. Piacevole la scoperta del laghetto delle carpe che non conoscevamo. Uscendo ci siamo fermati al roseto che in questa stagione è una meraviglia! A presto e grazie. Raffaella e Dario