DALÍ, MAGRITTE, MAN RAY E IL SURREALISMO

Il Surrealismo si mosse tra sogno e realtà scavando nelle pieghe della psiche portata a galla attraverso un processo di straniamento che esulava dalla razionalità, ma, in contropartita, rivelava il vero senso delle cose.
Gli artisti che a inizio Novecento, complice un contesto storico carico di contraddizioni fra drammi e progresso, svelarono l’inconscio utilizzando oggetti trovati, accostamenti inusitati, tecniche automatiche, diedero vita ad uno shock poetico, un manifesto filosofico, un pensiero e uno sguardo su una realtà “altra”.
In mostra 180 opere di Dalì, Magritte, Man Ray e tanti altri maestri.
Dipinti, sculture, disegni, documenti, manufatti, provenienti dalla collezione del museo Boijmans Van Beuningen, uno dei più importanti musei dei Paesi Bassi, che dialogano con alcune opere della Collezione Permanente del Mudec in un complesso e articolato rapporto tra Surrealismo e  culture extra occidentali.