Il giardino di Villa Pallavicini a Pegli e la mostra “Modigliani” a Palazzo Ducale

SABATO 17 GIUGNO

Viaggio accompagnato da Marina Fassera

Arrivo a Genova Pegli previsto per le ore 10.00 circa

VISITA GUIDATA AL PARCO DI VILLA DURAZZO PALLAVICINI

Un luogo magico dove passeggiare in un meraviglioso giardino che si estende su 8 ettari di collina, raccordato alla Villa neoclassica del marchese Ignazio Alessandro Pallavicini, riedificata tra il 1840 e il 1846 su un edificio del secolo precedente, con un complesso di scenografiche terrazze e scalinate.
Il Parco è un vero gioiello nell’ambito del giardino storico romantico europeo, con una caratteristica che lo rende unico: è infatti strutturato su un racconto teatrale con sfumature esoterico-massoniche che rendono la visita un’esperienza storico-culturale, paesaggistico-botanica ma anche meditativo-filosofica. Il percorso è articolato in tre atti, ognuno composto da quattro scene caratterizzate da laghi, torrentelli, cascate, edifici da giardino, arredi, piante rare, scorci visivi inganni scenografici dilatano all’infinito i confini di questo luogo “magico”.
E come la trama di uno spettacolo teatrale ecco gli atti:

Prologo e antefatto

Il viale Gotico e il Viale Classico

1° Atto: Il ritorno alla natura

Prima Scena: il Romitaggio
Seconda scena: il Parco dei Divertimenti
Terza scena: il Lago Vecchio
Quarta scena: la Sorgente

2° Atto: il recupero della storia

Prima scena: la Cappelletta di Maria
Seconda scena: la Capanna Svizzera
Terza scena: il Castello del Capitano
Quarta scena: il Mausoleo del Capitano

3° Atto: la catarsi

Prima scena: le grotte/inferno dantesco
Seconda scena: il Lago Grande
Terza scena: i Giardini di Flora
Quarta scena: la Rimembranza

Esodo
I giochi d’acqua

Avvertenza: il percorso si sviluppa per ca. 3 km, che faremo lentamente e con soste, si consiglia scarpe adeguate e abbigliamento consono.

POMERIGGIO

VISITA GUIDATA ALLA MOSTRA PRESSO PALAZZO DUCALE “MODIGLIANI”
 
“Quando conoscerò la tua anima, dipingerò i tuoi occhi.”

E’ racchiusa in questa frase di Modì l’essenza della sua opera, quasi interamente votata al ritratto, al nudo, alla bellezza e al mistero di volti dagli sguardi intensi e profondi, nonostante spesso privi di pupille. Un’arte pura, essenziale, modernissima e insieme antica, eterna nella sua eleganza formale assoluta. Una vita dedicata all’arte quella di Amedeo Modigliani, una vita tormentata da demoni interiori che l’abuso di alcol e di droghe faceva emergere, una vita breve (morì a soli 36 anni) e ricca di amore. “Dipingere una donna è possederla” Le sue modelle, le affascinanti donne di Parigi, sono le protagoniste di molti suoi dipinti e poi lei, Jeanne Hébuterne, il grande amore, la passione, la condivisione totale nella vita e nella morte.
La mostra di Genova è una nuova occasione per parlare di Modigliani, dell’ambiente parigino di primo Novecento così vivace e stimolante, dei personaggi che sostennero l’artista, i grandi mecenati e mercanti come Paul Guillaume e Léopold Zborowsky, gli scrittori Max Jacob, Jean Cocteau, Guillaume Apollinaire, gli amici, gli incontri nei caffè … le delusioni per un consenso mai arrivato per un’arte, quella di Modì, così interiorizzata e sensuale.
Un’occasione per conoscere l’artista e l’uomo “di una bellezza regale nel suo abito di velluto beige, la camicia blu a quadri, il foulard annodato con studiata negligenza” (Beatrice Hastings, 1914).  

Al termine partenza per Milano, rientro previsto ore 20.30 circa

GALLERIA

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