Oggi andiamo nella cittadina di Alta, Norvegia. Siamo a poco più di 200 kilometri a sud di Capo Nord. Alta sorge alla fine dell’omonimo fiordo, in un’area dove furono ritrovate le più antiche tracce preistoriche di tutta la Scandinavia, che dal 1995 sono iscritte nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
La bellezza della baia costituisce un’ideale cornice che la valorizza ancor di più.
Ma ad Alta c’è un’altra cosa decisamente interessante ed unica da vedere. E qui non si deve tornare indietro di migliaia di anni. Basta ripartire dal 2013, anno in cui la municipalità di Alta inaugura la sua nuova chiesa, dopo 4 anni di lavori coordinati dall’architetto Kolbjorn Jenssen: è la Nordlys Katedralen, famosa come la “Cattedrale dell’Aurora Boreale”
Si tratta di una costruzione decisamente sui generis. Cemento per la struttura, molto legno per la parte interna, ma a renderla unica per originalità è il suo rivestimento esterno, costituito da lastre di titanio che la ricoprono integralmente. L’edificio si sviluppa verso l’alto con una sorta di spirale che si alza idealmente verso il cielo, come le guglie delle antiche cattedrali gotiche. In realtà, la forma prende ispirazione dai giochi di luce dell’Aurora Boreale, che a queste latitudini nel periodo invernale appaiono con una certa frequenza. E la luce, da sempre simbolo del divino, è un elemento chiave per la chiesa. Le lastre in titanio la riflettono costantemente creando effetti molto suggestivi, sia essa la luce del giorno, il chiarore del crepuscolo notturno o la danza di colori dell’aurora boreale.
Anche gli interni sono degni di nota, c’è una statua di Cristo in bronzo decisamente particolare, il fonte battesimale in marmo e sul soffitto della sala centrale c’è una scala in oro dedicata all’episodio biblico della scala di Giacobbe
Durante i lavori di costruzione e subito dopo l’inaugurazione i norvegesi hanno reagito in maniera piuttosto fredda. Non mancavano le critiche. Troppo moderna, troppo “tecnologica”. Ma già dopo pochi mesi dal taglio del nastro l’opinione pubblica iniziò ad apprezzarla molto di più.
Oggi la Cattedrale dell’”Aurora Boreale” (dal nome in inglese Northern Lighs Cathedral) di Alta è motivo di vanto per gli abitanti della piccola cittadina nordica. Proprio per la sua aria futurista e “hi-tech” che prima aveva fatto storcere non pochi nasi.
E non è da sola nella categoria diciamo degli edifici “speciali”. C’è la cattedrale artica di Tromso oppure Kamppi, la chiesa a guscio di Helsinki. Tanto per fare un paio di esempi.
In comune sempre la stessa incredibile capacità dell’architettura nordica di miscelare in maniera funzionale forme inconsuete, tecnologie e materiali con risultati straordinari.
Come nel caso della nostra cattedrale in titanio. Potremmo rimanere ore ad osservarla e lei ci regalerebbe uno spettacolo sempre diverso a seconda del tipo di luce che riflette in quel preciso momento.

Gian Luca Fogliato

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