Milano Mostre – Palazzo Reale

La collezione del mercante d’arte Justin K. Thannhauser e della moglie Hilde, donata nel 1965 al Guggenheim Museum di New York perché “l’opera di tutta la mia vita trovi infine il suo significato”, per la prima volta arriva in Italia e viene ospitata nelle sale di Palazzo Reale, attraverso una  selezione di cinquanta opere di artisti del calibro di Manet, Degas, Monet, Cézanne, Van Gogh, Picasso, Kandinskij … Una carrellata di dipinti e sculture che, partendo dalla stagione impressionista, approda alle Avanguardie di primo Novecento mostrando come la rivoluzione dell’arte moderna abbandoni retaggi e convenzioni della tradizione per rappresentare sulla tela in modo diretto le sensazioni colte in un istante, o diversamente per esprimere l’interiorità dell’animo, o ancora per andare oltre l’apparenza della realtà, cercandone una dimensione altra. La mostra non ha però il solo fine di proporre al pubblico capolavori di artisti celebrati, ma di entrare nella storia del grande collezionismo del ventesimo secolo, i cui protagonisti furono appassionati e lungimiranti mercanti e cultori d’arte, come Heinrich e il figlio Justin. Di famiglia ebrea, Justin fu costretto a riparare in Francia a causa delle leggi razziali, poi, dopo terribili tragedie familiari, negli USA. Ciononostante continuò il suo lavoro appoggiando e promuovendo l’opera di artisti, con alcuni dei quali divenne grande amico, attraverso l’organizzazione di importanti mostre. La casa newyorchese dei Thannhauser presto fu un cenacolo di grandi personaggi del mondo della cultura, dell’arte, della musica, del teatro, del cinema, della fotografia come Leonard Bernstein, Louise Bourgeois, Henri Cartier-Bresson, Marcel Duchamp, Jean Renoir, Arturo Toscanini. Justin morì in Svizzera nel 1976 a 84 anni.

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