LAGO D’ORTA

Escursione culturale curata e accompagnata da Marina Fassera e Davide Cabodi

“Orta, acquerello di Dio, sembra dipinta sopra un fondale di seta, col suo Sacro Monte alle spalle, la sua nobile rambla fiancheggiata da chiusi palazzi, la piazza silenziosa con le facciate compunte dietro le chiome degli ippocastani, e davanti, l’Isola di san Giulio, simile all’aereo purgatorio dantesco, esitante tra acqua e cielo”

Piero Chiara, Il silenzio di Orta, 1983

Una giornata per godere della bellezza di un luogo ricco di storia, arte, spiritualità. Un luogo che da sempre possiede un fascino unico e che nel corso degli ultimi due secoli ha attratto illustri viaggiatori, poeti e letterati, che hanno lasciato ricordi e memorie di Orta, del suo specchio lacustre, dei dolci pendii e dei monti a picco della Valstrona e della vicina Valsesia, dell’isola di San Giulio… Balzac, Nietzsche, Montale, Piero Chiara, Rodari…

INSIEME VISITEREMO

La nostra giornata comincia dal Sacro Monte di Orta dedicato al Santo poverello, Francesco. Un luogo certamente dello spirito, ma anche un percorso nell’arte della Controriforma che prende vita negli affreschi di Morazzone, dei Della Rovere, di Nuvolone, di Legnanino che, insieme a 376 statue in cotto, decorano le 20 cappelle immerse nel bosco di tigli, faggi, pini narrando la vita e i miracoli di Francesco.

Dalla vetta del Sacro Monte scenderemo poi verso il centro storico del borgo di Orta tra ville, giardini affacciati sul lago e suggestivi scorci.
Dalla piazza principale si diramano le caratteristiche viuzze, strette e tortuose, dove perdersi alla ricerca di oggetti dell’artigianato locale e dove pranzare nelle taverne per assaporare la tipica cucina a base di risotto e vino.

Terminata la pausa pranzo, facendoci cullare dalle placide acque del Lago, con un battello approderemo all’incantevole isola di San Giulio. Passeggiando lungo la strada pedonale che percorre l’intera isola, incontreremo l’Abazia Mater Ecclesiae: antico monastero di clausura che risale al IV sec., al cui interno si trova un laboratorio di restauro e centro di ricerca e studio sui tessuti antichi. Non vi si può accedere per ovvi motivi, ma visiteremo invece la bella Chiesa di San Giulio che dà il nome all’isola stessa. Delle sue origini poco sappiamo, se non che fu una delle innumerevoli chiese fondate dal Santo, oggi appare nel suo volto romanico di una bellezza sobria ma di grande suggestione. La stessa bellezza delle antiche pievi incastonate fra i prati e i boschi di Pella e a Gozzano, sulla sponda opposta del lago, dove andremo a concludere la giornata

Rientro a Milano previsto intorno alle ore 19.30/20.00 circa.