Un tuffo nella storia della Magna Grecia

Viaggio accompagnato dalle storiche dell’arte Marina Fassera e Simona Lupinacci
Organizzazione tecnica Frigerio Viaggi s.r.l.

E oltre l’Italia c’è la Sicilia, la terra più fiorente e bella che si conosca.
Là ci sono la possente Siracusa e Agrigento, Gela e Selinunte […]”

Così avrebbe detto Alessandro I d’Epiro mostrando il mare Adriatico al nipote Alessandro Magno.

“…la terra più fiorente e bella…” Vero.

Al tempo di Alessandro Magno (IV secolo a.C.) la Sicilia era già da secoli parte della Magna Grecia (Megálē Hellàs), frutto della colonizzazione che portò i Greci in Italia e in Occidente dall’VIII al VI sec. a.C.. Frutto di quel viaggio, di quella diaspora, che ha mille motivazioni, che spinse i greci a lasciare la loro patria lungo la rotta del Mediterraneo, portando nei paesi raggiunti, non senza conflitti con gli indigeni, la civiltà evoluta della polis.
Un viaggio quello dei Greci in Occidente che trasformò il mondo mediterraneo, che segnò un’epoca nuova di straordinarie conquiste intellettuali e morali.
Filo conduttore del viaggio che ci porta lungo la parte orientale di quella terra meravigliosa che è la Sicilia, una delle isole più belle, più grandi e più suggestive del Mar Mediterraneo, è l’antichità greca, i sublimi resti di un passato che ancora sopravvive in meravigliose aree archeologiche, nei reperti racchiusi nei musei, non senza trascurare la bellezza naturale e paesaggistica e i monumenti di un passato più recente.
Un viaggio ricco di suggestioni, emozioni, cultura, arte, tradizioni…

30 MAGGIO – MILANO/CATANIA/SIRACUSA

Partenza da Milano Linate o Malpensa con volo in mattinata e arrivo a Catania.
Operativo volo da confermare

Arrivo del gruppo in aeroporto, transfer in bus riservato per SIRACUSA.
Pranzo libero

Visita guidata alla città (N.B. la visita proseguirà anche nella giornata del 31 maggio)

La più bella e la più nobile tra le città greche” (Tito Livio)

Siracusa è una città dove il tempo sembra essersi fermato in bilico tra l’antichità, il Medioevo e il Barocco che caratterizza alcuni dei suoi palazzi e delle sue chiese. Un’eccezionale stratificazione di culture, arte, tradizioni.
“Preferite la salute o la ricchezza?” aveva chiesto l’oracolo di Delfi a Miscello e ad Archia che si apprestavano a partire dalla Grecia per andare a colonizzare nuove terre… Archia, a capo di un gruppo di cittadini di Corinto, scelse la ricchezza e fu indirizzato verso Ortigia (l’isola delle quaglie): è su questo isolotto che sorse Siracusa. Ortigia, con la fonte Aretusa, dal nome di una ninfa che per sfuggire alla persecuzione amorosa di un dio qui si nascose, fu centro politico e religioso della nuova città che si espanse verso la terraferma.
Numerose le testimonianze del suo passato greco, la stessa Fonte Aretusa, il Tempio di Apollo, il teatro greco, l’orecchio di Dionisio e le Latomíe, antiche cave da cui venivano ricavati i blocchi di pietra calcarea utilizzati per la costruzione di edifici pubblici e di grandi dimore. Visiteremo l’area archeologica di Neápolis e il Museo Paolo Orsi, uno dei più importanti e prestigiosi d’Europa per la qualità e la quantità dei reperti che vanno da periodo della colonizzazione greca, all’epoca romana e bizantina.
Lasciata l’antichità greca, la visita prosegue con il volto medievale e barocco della città nel suo centro storico, la sua assolata piazza dove si affacciano la Cattedrale, la chiesa di Santa Lucia alla Badia con la struggente tela di Caravaggio Il seppellimento di Santa Lucia, i palazzi del Settecento, l’Arcivescovado, e il Palazzo del Senato. Il Duomo ingloba quello che fu Tempio di Atena innalzato in onore della dea dal tiranno Gelone, dopo la grande vittoria di Imera (480 a.C.) contro i Cartaginesi: lungo i fianchi della chiesa e all’interno sono evidenti le imponenti colonne doriche del peristilio, mentre la facciata attuale è una delle migliori testimonianze barocche di Siracusa. Costeggiando il Lungomare Alfeo si giunge a Piazza Federico di Svevia, dove si trova il Castello Maniace, costruito da Federico II, teatro di battaglia fra gli Angioini e gli Aragonesi per il dominio del Regno.

Sistemazione nelle camere in hotel.

Transfer per il TEATRO GRECO per assistere allo spettacolo LE TROIANE
La stagione del 55° Festival al Teatro greco di Siracusa dà volto e voce alle donne che in un unico grido si posero contro tutte le guerre. Una condanna senza riserva che esprime il dolore delle donne, esse stesse vittime della guerra e protagoniste dell’opposizione ad ogni conflitto. Due tragedie di Euripide, Le Troiane ed Elena e la commedia di Aristofane Lisistrata, andranno in scena nello spettacolare teatro greco immerso nel parco archeologico, la cui cavea antica ospita gli spettatori, la cui scena ha per sfondo la natura, il sole che all’imbrunire tinge il cielo di rosso, il colore del sangue, nel climax della tragedia.
Le Troiane di Euripide è una delle tragedie più strazianti e corali di tutto il dramma antico. E’ il dramma delle prigioniere troiane, rese schiave e soggiogate dagli eroi greci che hanno vinto la guerra di Troia, il cui destino si prospetta però altrettanto tragico. Il dolore delle più illustri donne troiane, Ecuba, Cassandra, Polissena, Andromaca esplode in episodi distinti e mette in risalto l’ineluttabilità del destino di morte e violenza con cui la volontà di potenza che domina l’universo maschile ha schiacciato l’universo femminile.

Al termine dello spettacolo cena in ristorante locale.
Pernottamento.

31 MAGGIO – SIRACUSA/NOTO

Prima Colazione in hotel.

Escursione giornaliera con bus riservato a NOTO.
Capitale del barocco siciliano, Noto è una bellissima cittadina i cui monumenti, palazzi, chiese sono stati restituiti alla bellezza antica da recenti restauri. “Giardino di pietra dorata”, così è stata definita: un luogo incantevole ed aristocratico dai toni caldi dati dalla pietra color miele. Un tempo città di nobili e di prelati, oggi città d’arte e di cultura. Tutto partì dalla rovina di un terribile sisma che nel 1693 rase al suolo la città, la sua ricostruzione la rese ancora più bella, lungo il pendio di un colle dove ogni scorcio è pittoresco e teatrale, come tutta l’arte barocca insegna. Linee mosse, decorazioni, ricami in pietra, statue, balconi e grate in ferro battuto su maestose facciate… e poi la natura intorno a Noto altrettanto incantevole, fatta di agrumeti, uliveti e mandorleti.  

Pranzo libero in corso di escursione.

Rientro a Siracusa e prosieguo delle visite alla città.

Cena in hotel e pernottamento.

01 GIUGNO – CATANIA E RIVIERA DEI CICLOPI

Colazione in hotel e check-out.
Partenza con bus riservato per la RIVIERA DEI CICLOPI per ammirare i borghi marinari di ACITREZZA ed ACICASTELLO, e il centro storico di ACIREALE.
Percorrendo la strada litoranea si dispiegano in tre luoghi meravigliosi, due miti: quello di Aci e dei Ciclopi. Aci era un pastorello ucciso per gelosia dal ciclope Polifemo a causa del suo amore per la ninfa Galatea, che, impietosita, trasformò il sangue dell’innamorato in un fiume che scorre sotterraneo e si getta nel mare in un abbraccio eterno con la sua innamorata. Mentre i Ciclopi secondo i greci avrebbero abitato questa zona della Sicilia, dedicandosi alla pastorizia oltre che alla lavorazione del ferro, con il quale forgiavano i fulmini per Zeus.
Tre le cittadine, Acicastello, Acitrezza e Acireale, che con i loro piccoli e pittoreschi centri storici si affacciano sul mare blu, con gli edifici dalle pietre scure, con le suggestive viste sui faraglioni di pietra lavica… quelli che Polifemo scagliò per colpire Ulisse che lo aveva ingannato e accecato.

Pranzo libero in corso di escursione.

Sistemazione in hotel centralissimo a CATANIA

Cena libera e pernottamento

02 GIUGNO – CATANIA/TAORMINA

Colazione in hotel.
In mattinata tempo libero a Catania

Anche Catania, fondata dai greci nel 729 a.C., ha una storia ricca di eredità culturali di epoca greca, romana, bizantina, araba, normanna, sveva, angioina, aragonese, spagnola, le cui tracce si trovano nei suoi bei monumenti. Dopo il terribile terremoto del 1693, fu ricostruita e oggi è annoverata fra le più belle città del Barocco Siciliano, dichiarato Patrimonio dell’Umanità UnescoCatania è davvero una città da scoprire!    

Pranzo libero

Partenza nel pomeriggio per TAORMINA
Taormina è una delle mete più conosciute e ambite della Sicilia, il suo nome deriva dal monte Tauro su cui venne edificata. La sua bellezza, la varietà e i contrasti della natura che la circonda, l’affaccio sul mare, sulla Baia di Naxos, la vista sul monte Etna, hanno incantato i viaggiatori dell’Ottocento che la decretarono meta prediletta del Gran Tour. Qui soggiornarono nobili, artisti, intellettuali, letterati… ampliando il lustro e la fama di una città che comunque gode di “luce propria”: Taormina,  “la perla dello Jonio”
La visita alla città non può non partire dallo splendido Teatro Antico, il secondo per grandezza in Sicilia dopo quello di Siracusa. Accanto si trova l’Antiquarium, piccolo museo archeologico che custodisce alcuni preziosi reperti. Altre bellezze monumentali da visitare sono Palazzo Corvaia, vero e proprio castello con la superba facciata incoronata da una merlatura ed impreziosita da bifore goticheggianti, il Palazzo dei Duchi di Santo Stefano, una piccola originale costruzione incorporata all’interno delle antiche mura difensive cittadine dove si apre la Porta Catania, risalente al XV secolo. In Piazza IX Aprile si affacciano antiche chiese suggestive  e la famosa Torre dell’Orologio medievale, accanto la Piazza Duomo costruita attorno ad una bella fontana barocca con il simbolo cittadino del centauro

Al termine delle visite cena in ristorante tipico a Taormina.

Rientro in hotel con bus riservato a Catania, pernottamento.

03 GIUGNO – ETNA/PARTENZA

Prima colazione in hotel e check-out.

Escursione guidata alla scoperta dell’ETNA

L’Etna è il vulcano attivo più alto d’Europa con i suoi 3300 metri d’altezza. Meta di escursioni naturalistiche lungo versanti e i crateri  che sono una “sfida” all’imponente vulcano. La nostra escursione è quella più classica adatta a tutti, si raggiunge il rifugio Sapienza, con una passeggiata fino ai coni vulcanici accompagnati da una esperta guida naturalistica.

Pranzo libero in corso di escursione.

Rientro a Catania in tempo utile per il volo di rientro previsto nel tardo pomeriggio.

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