Secoli di violenze e superstizioni in val Chiavenna e Bregaglia. Dal medioevo alla controriforma.. con un fuori programma naturalistico!

Escursione accompagnata dagli storici dell’arte Marina Fassera e Paolo Rottici

MATTINA
Visita e percorso nei luoghi che videro le persecuzioni e le condanne di eretici e streghe in Valchiavenna.
Abbiamo avuto modo di conoscere a Milano il dilagare, dal Medioevo all’età dei Lumi, del fenomeno delle persecuzioni a donne credute streghe e a predicatori considerati eretici dalla Chiesa cattolica. Un racconto avvincente e terribile che il nostro esperto, lo storico Paolo, con grande capacità e rigore fondato su documenti (niente è stato lasciato a fantasie e invenzioni popolari) è stato capace di ricostruire in una Milano in cui fisicamente non c’è più traccia di quel torbido passato. Tutti noi siamo stati coinvolti e ci siamo appassionati all’argomento in una sfida non facile, proprio perché non esistono più i tribunali dove si emettevano sentenze di condanna, i luoghi delle torture e delle pubbliche esecuzioni, le case sbarrate e bruciate per cancellare qualsiasi traccia del “maligno”… ci siamo appassionati immaginando, attraverso potenti suggestioni…
Proprio la voglia di approfondire tutto questo, ci ha mosso a trasferirci in una giornata nelle terre di confine, nelle valli alpine dove credenze ancestrali e superstizioni si sono conservate più a lungo. E con queste, si sono conservate anche quelle tracce che lo sviluppo della grande città, Milano, ha cancellato, e che invece qui si fanno tangibili. Saremo là a rivivere l’aria funesta dell’oscurantismo religioso e del maschilismo imperante: nelle valli alpine tra l’Italia e la Svizzera – Chiavenna, Piuro, Samolaco, Vicosoprano… -, lungo il fiume Mera dove le ceneri delle “strie” venivano gettate per cancellare definitivamente quel patto col diavolo, “accertato” nei drammatici processi, sempre e solo accusatori, dove qualsiasi pretesto, qualsiasi evento di origine naturale (per esempio siccità o al contrario piogge battenti che compromettevano il raccolto…) era letto come maledizione.
Saremo là a parlare di stregoneria, ma anche della riforma luterana/protestante di cui ricorrono i cinquecento anni (Martin Lutero il 31 ottobre del 1517 rese pubbliche a Wittemberg, in Turingia, le 95 tesi con le quali si scagliò contro la Chiesa di Roma, dando vita in Europa, nel seno della Chiesa stessa, alla Riforma protestante) e che proprio in queste valli di passaggio penetrò e si diffuse e, naturalmente, venne perseguita. Anche in questo caso processi sommari e dubbi, come quelli contro streghe e fattucchiere, scomunicarono e condannarono i riformatori come eretici. Ma non mancheremo di sottolineare anche i casi di convivenza e di tolleranza, per il bene del mercato e dei traffici che per secoli diedero ricchezza a queste valli.
La giornata sarà ricca ed intensa, la storia e il racconto saranno accompagnati dal meraviglioso paesaggio, dai colori e dai profumi della primavera inoltrata, dalle alte vette dove la neve fa ancora capolino, dalle vallate verdi e dalle suggestive cascate.
Ma non finisce qui.

Ci concederemo anche due pause dalla storia dei secoli passati, per una immersione naturalistica a Sils e Val di Fex e per gustare i sapori della cucina tipica, pranzando in un caratteristico Crotto!

Pranzo organizzato in un CROTTO a Piuro

POMERIGGIO
Visita e percorso nei luoghi che videro le persecuzioni e le condanne di eretici e streghe in Bregaglia lungo le terre di confine tra Italia e Svizzera
E a seguire per chiudere la giornata, un fuori programma tutto naturalistico nella Val di Fex. Qui ci attenderanno romantiche carrozze trainate da cavalli che ci condurranno a scoprire l’ampia e dolce valle, presso Sils e il suo lago alpino. Sils è un tipico villaggio fatto di case dagli interni che profumano di gembro, con le finestre strombate impreziosite da cascate di fiori, piccoli ponti che solcano il placido corso del giovane fiume Inn. E poi pinete, radure a pascolo e i campanili a cipolla.
La Val di Fex, è un luogo dove la presenza dell’uomo è molto limitata e la natura prende il sopravvento con il sole intenso, il verde rigoglioso e il candido manto di neve che lungo tutto l’anno è visibile nella parte più elevata delle vette vicine. Nel mese di giugno poi, la fioritura della vegetazione si fa più viva con rododendri rosa nei boschi e fiori di campo lungo i pascoli, rendendo il paesaggio ancora più gradevole ed unico.
Come unica e indimenticabile sarà questa giornata.

Rientro a Milano previsto intorno alle 20.30 circa.

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