Torino nel Rinascimento e la mostra di Mantegna a Palazzo Madama

Escursione culturale curata e accompagnata dagli storici dell’arte Davide Cabodi e Marina Fassera

Pensando a Torino quello che viene in mente è il suo aspetto monumentale degno della casa reale, quale fu quella sabauda che vi ha regnato dal Medioevo fino all’unità d’Italia, quando la città divenne prima capitale del Regno unito, oppure il volto moderno della città industriale che da fine Ottocento si plasmò grazie alla Fiat. In realtà Torino è molto altro e lo abbiamo scoperto negli anni passati, quando, insieme a Davide, ne abbiamo percorso le strade, le piazze, i monumenti, i caffè, la storia, abbiamo scoperto curiosità e personaggi… eppure c’è ancora un volto meno conosciuto perché più discreto che nessuno prende in considerazione: la Torino rinascimentale!
La bella mostra dedicata ad Andrea Mantegna, nel meraviglioso Palazzo Madama, ci ha suggerito di dedicare parte della nostra giornata torinese alla scoperta della città tra Quattro e Cinquecento, quando il Rinascimento si diffonde ed impronta molte delle città italiane e non solo. 

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Mattina

PALAZZO MADAMA e “ANDREA MANTEGNA. RIVIVERE L’ANTICO, COSTRUIRE IL MODERNO”

Una importante mostra dedicata ad un grande artista del Rinascimento, Andrea Mantegna, all’interno delle sale del prestigioso e fastoso Palazzo Madama: quale abbinamento migliore?

PALAZZO MADAMA riassume in sé tutta la storia della città di Torino: da porta romana si trasforma nel medioevo in un fortilizio, e nel Quattrocento diventa il castello degli Acaja, con quattro torri angolar. Più tardi prende la forma di una reggia barocca per le Madame Reali, da qui il curioso nome che porta, Cristina di Francia e Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours. Nell’Ottocento per volontà di Carlo Alberto divenne sede della Regia Pinacoteca e del primo Senato del Regno, ed oggi è prestigiosa sede del Museo Civico di Torino. La facciata con cui si affaccia sulla Piazza Reale già annuncia la grandeur dei suoi interni a partire dal monumentale scalone che è tra i più grandiosi di tutte le regge d’Europa. Percorreremo le sue sale ammirando la spettacolare collezione di avori, oreficerie, ceramiche, preziosi codici miniati, sculture e dipinti dal XV al XVIII secolo, fra cui

“ANDREA MANTEGNA. RIVIVERE L’ANTICO, COSTRUIRE IL MODERNO”

Le sale di Palazzo Madama ospitano una grande esposizione dedicata ad un protagonista del Rinascimento: Andrea Mantegna. Attraverso un centinaio di opere provenienti da prestigiosi musei e collezioni internazionali, si ripercorre l’arte del maestro veneto, che per ben quarant’anni fu al servizio dei Gonzaga a Mantova, dove lasciò capolavori insuperati. Il suo linguaggio si definì grazie alla formazione padovana dove l’arte antica e l’umanesimo erano “di casa” e dove Donatello operò nel primo Quattrocento, ma grazie anche alla familiarità con la pittura veneziana dei Bellini e delle opere fiamminghe che circolavano nelle corti italiane del XV secolo. A Mantova la maturazione dell’artista e dell’uomo che intrecciò relazioni e amicizie con scrittori e studiosi, che lo resero un riconosciuto e importante interlocutore nel panorama culturale, capace di dare forma ai valori morali ed estetici degli umanisti. Il percorso espositivo non è solo monografico, ma presenta capolavori dei maggiori protagonisti del Rinascimento nell’Italia settentrionale che furono in rapporto col Mantegna, tra cui opere di Donatello, Antonello da Messina, Pisanello, Paolo Uccello, Giovanni Bellini, Cosmè Tura, Ercole de’ Roberti e infine il Correggio. Infine, a completamento del percorso espositivo, per mostrare al pubblico opere inamovibili, quali gli affreschi, un’installazione multimediale immersiva accompagnata da musica.

Al termine tempo a disposizione per il pranzo libero

Pomeriggio

Una interessante e insolita passeggiata nella Torino rinascimentale: dal Duomo tardo-quattrocentesco di ispirazione tosco-romana ad alcuni palazzotti che ancora serbano finestre crociate in cotto (come casa Broglia, casa “del Senato”) o cortili di sapore rinascimentale, monumenti classicheggianti come il sepolcro di Cassiano Dal Pozzo in Sant’Agostino e il Mastio della Cittadella, unica testimonianza rimasta della ciclopica opera di fortificazione voluta dal Duca Emanuele Filiberto realizzata intorno alla metà del XVI secolo.

Rientro a Milano previsto intorno alle ore 20.00 circa

GALLERIA

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