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COLORI E SAPORI DI AUTUNNO IN VALTELLINA

Escursione culturale curata e accompagnata da Marina Fassera e Paolo Rotticci

La Valtellina cambia sfumature e colori ad ogni stagione, ma quella dai toni più intensi è senza dubbio l’autunno, quando i prati passano dal verde più intenso al brullo con le prime brinate notturne, le foglie iniziano a sfumare in toni caldi del rosso e dell’arancio e le vigne incartocciano le proprie foglie in un giallo intenso. Per contrasto il cielo diventa di un celeste intenso, limpido e il sole, basso all’orizzonte, solca le valli laterali illuminando il piano della valle con splendidi fasci di luce.

Ci muoveremo in questa atmosfera scoprendo la bellezza naturalistica del paesaggio, l’arte e la storia dei paesi che si affacciano lungo la valle e la tradizione culinaria dei PIZZOCCHERI di cui faremo esperienza diretta

INSIEME VISITEREMO

Poco oltre il lago di Como, trova spazio la cittadina di MORBEGNO, elegante borgo dal centro settecentesco, legato ai traffici mercantili tra lo Stato dei Grigioni, in quel secolo dominatori della Valtellina, e la Repubblica di Venezia che all’epoca si estendeva fino alla sommità delle vicine valli bergamasche, oltre un passo che, non a caso, prende il nome da San Marco. Piccolo gioiello di Morbegno il Santuario di Santa Maria Assunta, edificio del primo Rinascimento locale con uno splendido altare dorato intagliato nel legno e una tela che ricorda la frequentazione morbegnese di uno dei grandi pittori lombardi del primo Cinquecento, GAUDENZIO FERRARI, che aveva sposato una donna proprio di Morbegno.

Lasciato “Terziere di sotto”, come veniva chiamato un tempo il primo tratto morbegnese della valle, si arriva nel “Terziere di mezzo”, dominato dal capoluogo, Sondrio, e appena oltre, la media Valtellina, trova nuove sfumature e nuovi scorci grazie alla conformazione stessa del terreno. Il fianco nord della valle, quello ben soleggiato, ha una balconata naturale lungo la quale scorre la via panoramica che, dal versante retico delle alpi, si affaccia sulla bassa valle e sulle vette delle Prealpi Orobie, con le prime imbiancature di neve alla loro sommità

In questo angolo di paradiso l’uomo ha arricchito il territorio lungo i pendii con terrazzamenti monumentali per coltivare vigneti dal sapore intenso, producendo vini pregiati come il Sassella o l’Inferno, o coltivando mele profumate. In mezzo a questa natura si trovano splendidi paesi che ricordano la vita contadina d’un tempo: MONTAGNA, con i resti del suo poderoso castello, TRESIVIO, con il santuario barocco della Santa casa di Loreto, PONTE, con gli affreschi di Bernardino Luini, ma la meta che ci attende è TEGLIO che dà il nome a tutta l’ampia vallata dell’Adda.

Dal colle panoramico di Teglio un’alta torre medioevale domina il fondovalle, poco distante sorge l’antica chiesa di Sant’Eufemia e di seguito il gioiello del paese: lo splendido PALAZZO BESTA. Fu fortezza medioevale, ma nei primi decenni del Cinquecento, venne trasformato in un palazzo rinascimentale elegante e fiabesco, con comignoli simili a torrette, bei portali scolpiti, interni lussuosi e un cortile porticato affrescato con scene tratte dalla mitologia romana antica. Un tuffo nel passato classico inatteso nel cuore delle Alpi e a quasi 1000 m di quota!

Teglio è anche la patria dei PIZZOCCHERI, che sono espressione della tradizione gastronomica e dell’identità culturale di tutta la comunità valtellinese.

Avremo modo di degustarli, ma non solo … per impararne i segreti di produzione, a partire dall’uso del grano saraceno, l’unico che riusciva a maturare a queste quote, metteremo anche noi “le mani in pasta”: dopo pranzo ci attende l’ACCADEMIA DEL PIZZOCCHERO di Teglio. L’Accademia, nata per “tutelare, promuovere e diffondere il pizzocchero di Teglio e tutte le espressioni tipiche dell’enogastronomia della provincia di Sondrio”, per diffondere la conoscenza della cultura gastronomica locale organizza delle vere cooking class a cui parteciperemo per fare esperienza diretta del pizzocchero “scarellato”.

Naturalmente non potevamo non prevedere il momento conviviale in uno dei migliori ristoranti di Teglio associato all’Accademia del Pizzocchero garante del rispetto della ricetta originale e dei prodotti valtellinesi di prima qualità: dalla farina, al burro, ai formaggi.

Rientro a Milano previsto intorno alle 20.00

📆 Date DISPONIBILI

💷 Costo

  • Intero € 125,00

    Quota individuale

⏱ Durata

La durata del viaggio è di 1 giorno

✏ la quota comprende

La quota comprende:

  • viaggio in pullman riservato GTL
  • gli ingressi previsti nell’itinerario
  • esperienza presso l’Accademia del Pizzocchero
  • visite guidate nei siti come da programma
  • pranzo tipico a Teglio con menù tipico e bevande incluse
  • Sistema di microfonaggio con auricolare monouso
  • assicurazione Europe Assistance

Menù del pranzo:

  • La Classica Bresaola della Valtellina
  • Gli Sciatt con cicorietta
  • I Pizzoccheri dell’Accademia di Teglio
  • L’Assaggio di formaggi tipici con abbinamenti autunnali
  • Il Dolce della casa
    Rosso di Valtellina DOC, acqua, caffè

    N.B. Segnalare eventuali intolleranze alimentari

🏁 LUOGO DI INCONTRO

ore 7.30: stazione Centrale
(piazza IV Novembre, angolo hotel Excelsior Gallia)