“In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà.
I discepoli si guardarono gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse
(Giovanni 13, 21-22)

Da qui Leonardo partì per dipingere l’Ultima Cena. Partì dallo smarrimento, dal dubbio, dalla paura che colse gli Apostoli al momento dell’annuncio del tradimento … Fissò sulla parete del Refettorio delle Grazie questo istante carico di pathos attraverso sguardi, gesti eloquenti.
Leonardo partì da qui, andando ben oltre ogni formula, ogni stereotipo della tradizione. Dipinse la verità dell’anima che si rivela nel “batter di un ciglio”, in un braccio che si allunga, in uno sguardo interrogativo.
L’Ultima Cena di Leonardo è un’opera che rivoluzionò la storia dell’arte per la sua forza comunicativa e ancora oggi, a distanza di secoli, a dispetto del degrado, continua a parlare all’anima di chi osserva.
Del resto, se si vuol capire Leonardo nella profondità del suo ingegno, da qui bisogna partire!
Come dalla Chiesa delle Grazie si deve partire per comprendere la rivoluzione rinascimentale operata da Donato Bramante in architettura. La sua maestosa tribuna fu una sfida architettonica lanciata al futuro!.

N.B. I BIGLIETTI SONO NOMINALI: è pertanto necessario IN FASE DI PRENOTAZIONE INDICARE NOME E COGNOME DEI PARTECIPANTI nella casella “comunicazioni”, SEGNALANDO ANCHE COLORO CHE HANNO DIRITTO AD EVENTUALI RIDUZIONI. Con la guida, che consegnerà i biglietti agli iscritti, ci si recherà in biglietteria per la convalida degli stessi e si dovrà presentare DOCUMENTO DI IDENTITA’ e documentazione che attesti eventuale diritto a riduzioni o gratuità.

E’ vietato entrare in museo con borse e bagagli ingombranti, cibi o bevande che dovranno essere depositati negli armadietti a disposizione nello spazio della biglietteria. 

Poiché la visita si completa con la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, ricordiamo, soprattutto nella stagione estiva, di indossare un abbigliamento adeguato al luogo sacro (no spalle scoperte o gonne e bermuda eccessivamente corte)