Museo Poldi Pezzoli: BIANCO e NERO L’alfa e l’omega della scala cromatica

LA LUCE ROSSO BLU ORO BIANCO e NERO

Il colore è un mezzo per esercitare un influsso diretto sull’Anima. Il colore è il tasto. L’occhio è il martelletto. L’Anima è un pianoforte con molte corde. L’artista è la mano che con questo o quel tasto porta l’anima a vibrare.

 (Wassily Kandinsky)

Tutti gli artisti in ogni tempo hanno usato il colore in pittura, come in scultura, non solo per raggiungere la mimesi nelle loro opere, ma per creare emozioni, perché il colore interagisce con l’anima, con lo spirito.
In un percorso di cinque visite racconteremo la storia dei colori, di come sono stati percepiti, interpretati e utilizzati nei secoli, di quali simbologie e significati sono diventati portatori e di come gli artisti li hanno saputi preparare, prelevando i pigmenti dal mondo vegetale, minerale o animale, e di come li hanno mescolati, abbinati, creando risonanze e sfaccettature infinite.
Per ogni colore abbiamo scelto un museo di Milano, selezionando quelle opere che meglio rappresentano i colori a cui i nostri percorsi saranno abbinati.

BIANCO e NERO L’alfa e l’omega della scala cromatica

Museo Poldi Pezzoli

Il bianco e il nero rappresentano la sintesi o l’assenza di tutti i colori, sono ascritti infatti nella gamma dei valori acromatici, sono l’uno il contrario dell’altro.
Entrambi nei secoli hanno incarnato valori positivi o negativi, il bene o il male, l’assenza o la presenza. Entrambi sono immagine di eleganza, assolutezza, purezza, moralità, lutto … I pittori li usano come luce e ombra: il bianco è luce e in quanto tale archetipo di rinascita, il nero l’ombra profonda in cui tutto si confonde e dissolve.
Nella Casa-Museo Poldi Pezzoli, partendo dal ritratto del padrone di casa, Gian Giacomo, rigorosamente di nero vestito, molte sono le opere che con l’uso di diversi materiali offrono una riflessione sul bianco e il nero, sul loro significato e sulla loro origine (marmo, ebano, avorio, madreperla, tempera, olio, carta, grafite…), scopriremo ad esempio come il bianco di piombo, largamente utilizzato dagli artisti, era un veleno e tante altre curiosità.

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