Il colore è un mezzo per esercitare un influsso diretto sull’Anima.
Il colore è il tasto. L’occhio è il martelletto. L’Anima è un pianoforte con molte corde.
L’artista è la mano che con questo o quel tasto porta l’anima a vibrare.

(Wassily Kandinsky)

Tutti gli artisti in ogni tempo hanno usato il colore in pittura, come in scultura, non solo per raggiungere la mimesi nelle loro opere, ma per creare emozioni, perché il colore interagisce con l’anima, con lo spirito.
In un percorso di cinque visite racconteremo la storia dei colori, di come sono stati percepiti, interpretati e utilizzati nei secoli, di quali simbologie e significati sono diventati portatori e di come gli artisti li hanno saputi preparare, prelevando i pigmenti dal mondo vegetale, minerale o animale, e di come li hanno mescolati, abbinati, creando risonanze e sfaccettature infinite.
Per ogni colore abbiamo scelto un museo di Milano, selezionando quelle opere che meglio rappresentano i colori a cui i nostri percorsi saranno abbinati. Il punto di partenza non può che essere che la LUCE perché sintesi di tutti i colori.

LA SCOPERTA DELLA LUCE

Il colore è luce. L’Ottocento è il grande secolo delle sperimentazioni sulla luce nell’arte. Complici i nuovi studi di percezione, di chimica e fisica del colore, gli artisti hanno sperimentato la divisione dei colori, la giustapposizione di colori, opposti o affini, la fusione e la scomposizione di questi per dar vita a effetti di luce più naturali e moderni, oppure più simbolici, sicuramente più emozionanti per lo spettatore.
La GAM offre spunti di riflessione eccellenti, non solo nella pittura, su Scapigliatura, Impressionismo e Divisionismo.

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